IRAP: per i professionisti sono irrilevanti reddito alto e auto di lusso |
La
Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23113 dell’11 ottobre 2013, ha
ribaltato il verdetto della CTR di Milano che aveva condannato al
pagamento dell’IRAP un contribuente (professionista) che aveva
dichiarato un reddito elevato e possedeva un’auto di lusso. La sentenza
afferma che, “in tema di IRAP, il presupposto per l’applicazione
dell’imposta è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente
organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla
produzione di servizi, che ricorre qualora il contribuente sia il
responsabile dell’organizzazione ed impieghi beni strumentali,
eccedenti per quantità o valore, il minimo generalmente ritenuto
indispensabile per l’esercizio della professione, oppure si avvalga in
modo non occasionale di lavoro altrui.” Secondo i giudici la CTR ha
fatto non corretto uso di tale principio avendo dedotto l’esistenza
dell’autonoma organizzazione solo dall’entità del reddito conseguito e
dall’auto utilizzata dal contribuente, senza prendere in considerazione
i dati risultanti dalla dichiarazione, cioe spese irrisorie per
compensi a collaboratori, solo 620 euro, a fronte di un reddito di
116.000 euro. |
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La dilazione delle somme iscritte
a ruolo |
Il decreto del fare ha esteso a 120
il numero delle rate massime concedibili per le somme iscritte a
ruolo, è stata, inoltre, prevista la decadenza dalla dilazione
concessa solo in caso di omesso pagamento di otto rate, anche
non consecutive, e non più in caso di mancato pagamento di due
rate consecutive. Queste regole riguardano soltanto i
contribuenti il cui debito è già stato trasferito ad Equitalia e
non anche le somme richieste attraverso gli avvisi bonari che
possono essere sanati con il pagamento direttamente all'Agenzia
delle Entrate. In tal caso, gli avvisi bonari possono essere
rateizzati direttamente presso l'Agenzia delle Entrate in un
massimo di sei rate trimestrali per debiti fino a 5.000 euro
ovvero in 20 rate trimestrali per quelli superiori. |
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EQUITALIA: dialogo telematico con le Poste |
Sempre
più stretta la collaborazione tra Equitalia e Poste italiane per il pagamento
delle cartelle. E’ attivato, per ora in via sperimentale
soltanto a Roma e provincia, un nuovo servizio che consente ai
cittadini di pagare l’importo aggiornato del debito direttamente
agli sportelli postali, senza ulteriori verifiche e adempimenti.
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In caso di mancato pagamento della ritenuta
d'acconto il lavoratore è solidale |
La sentenza n. 23121 dell'11
ottobre 2013 della Corte di Cassazione sancisce che n caso di
mancato pagamento ritenuta di acconto il lavoratore è solidale
al pagamento salva la facoltà di questi ad agire, in via di
regresso, nei confronti del sostituto d'imposta. |
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Registro delle imprese e REA:
aggiornamento delle posizioni per agenti e rappresentanti |
Con al circolare n. 3662/C del 10
ottobre 2013 il MEF fornisce indicazioni alle CCIAA circa la
gestione dell'attività di aggiornamento dei ruoli soppressi
camerali dopo la scadenza del termine ultimo di adempimento del
30 settembre 2013. Alle imprese in attività alla data del 12
maggio 2012 e che non hanno provveduto ad aggiornare la loro
posizione al registro delle imprese/REA al 30 settembre 2013, è
data la possibilità di aggiornare la propria posizione entro il
30 ottobre 2013. Alle persone fisiche iscritte al ruolo dei
mediatorio agenti e rappresentanti di commercio che, invece,
risultavano inattive alla data del 12 maggio 2012 e che non
hanno provveduto ad aggiornare la propria posizione all'apposita
sezione del REA alla scadenza stabilita è prevista la decadenza
di iscrizione al Repertorio delle notizie Economiche e
Amministrative. |
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